fbpx

Paralisi

“Fermarsi non è possibile”

Non posso permettermi di non lavorare!” Cosi mi ha detto la cameriera di un ristorante di Torino guardandomi con mezzo del suo viso bloccato da una paralisi.

“Ho investito tutta la mia estate a lavorare perché la mia famiglia ne beneficiasse, soprattutto i miei figli al fine di permettergli di frequentare corsi scolastici validi. Mi sono stancata tanto, anzi tantissimo fino a consumare tutte le mie forze. Giorno dopo giorno mi sentivo sempre più stanca fisicamente, ma la mia mente mi spronava a continuare fino a quando una sera rientrata a casa mi sono addormentata sul divano con un atroce mal di testa. La mattina seguente è iniziato il mio incubo, metà del mio viso, dalla parte sinistra era completamente paralizzato e il mio occhio quasi non vedeva più. Non volevo crederci e spaventata sono corsa al pronto soccorso. Mi hanno subito fatta visitare e il referto è stato umiliante: causa l’estrema stanchezza, il fisico ha ceduto, nella parte sinistra del viso i nervi si erano contratti fino al loro totale blocco. ‘E adesso cosa mi succederà?’ mi sono chiesta, spaventata per la risposta. ‘Ci vorrà innanzi tutto un po’ di riposo e poi attraverso una specifica cura, in un anno circa si riprenderà’, questo è quello che mi ha risposto il medico.

Non posso  permettermi di non lavorare….e così il giorno dopo ero già a servire ai tavoli del ristorante in cui lavoro. Non è bello, mi hanno detto, farsi vedere così dai clienti, ma non posso farne a meno; non avendo la mutua ed essendo io l’unica che porta i soldi a casa sono stata costretta a continuare col mio lavoro.”

Il nostro corpo ci manda continui segnali rispetto al nostro livello di salute e lo stesso merita il più grande rispetto in quanto è l’involucro che ci permette di vivere la nostra vita. Ci accompagna da bambini fino alla nostra fine e l’unica cosa che noi dobbiamo fare per il nostro bene è rispettarlo. Anche per questo dobbiamo essere consapevoli della nostra totale responsabilità, senza alcuna scusa che ci demandi a una qualsiasi mancanza. Prima lo capiamo e prima avremo modo di attuare il miglior comportamento. Là dove ci mancasse un’informazione ci basta prenderla. Oggi abbiamo i mezzi per conoscere tutto ciò che vogliamo a costo zero. Incominciamo da subito a dedicarci un piccolo spazio giornaliero e poi piano piano si penserà di ritagliarsi sempre più tempo, giovando così alla nostra salute. Rispettare se stessi vuol dire anche amare e gioire con chi abbiamo vicino, 

ANdrea.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.